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Svelato il perchè “Una mela al giorno toglie il medico di torno”

La sclerosi multipla – più di 3.400 diagnosi ogni anno nel nostro Paese – è una malattia cronica, spesso invalidante, che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello, midollo spinale e nervi ottici. La sclerosi multipla è una malattia che colpisce 1 persona ogni 500. Tra i trattamenti oggi usati per il trattamento della sclerosi multipla, la gran parte difficilmente può invertire il danno che si è già verificato nelle cellule cerebrali. Una speranza potrebbe arrivare dalla “scorza” di un frutto: “la mela”.

Una ricerca della Thomas Jefferson University (Pennsylvania), apparsa su Proceedings of the National Academy of Sciences, suggerisce che l’acido ursolico, contenuto nella buccia di mele può ridurre danni ai neuroni e anche aiutare a ricostruire le guaine protettive che coprono i neuroni, invertendone il danno. Dallo studio eseguito da Guang-Xian Zhang  su modelli animali, l’acido ursolico sarebbe in grado di  fermare e riparare i danni neuronali provocati dalla  sclerosi multipla.

Acido Ursolico

Lo studio condotto da Zhang  è stato fatto su topi che sviluppano la malattia lentamente, imitando il decorso nell’uomo. Intorno al dodicesimo giorno, nel topo inizia la fase acuta della malattia, ed è il momento in cui i farmaci attualmente disponibili sono più efficaci. In questo studio i ricercatori hanno iniziato a trattare i topi al sessantesimo giorno, in uno stadio molto più avanzato della malattia, quando si è formato un danno cronico al tessuto nel cervello e nel midollo spinale, che deve essere riparato e rigenerato. Da quel momento in poi, gli scienziati hanno curato i topi per i successivi due mesi, iniziando a vedere miglioramenti al 20esimo giorno di trattamento. I topi che erano rimasti paralizzati all’inizio  dell’esperimento hanno riacquistato la capacità di camminare, sebbene fossero ancora deboli.

I ricercatori hanno anche studiato il modo in cui l’acido ursolico agisce sulle cellule, osservando che aveva soppresso le cellule Th17 un tipo di cellula immunitaria tra i principali driver della risposta autoimmune patologica della sclerosi. Il composto sembrerebbe far maturare le cellule precursori in cellule necessarie alla produzione di guaina mielinica, gli oligodendrociti.

PROPRIETA’ DELL’ACIDO URSOLICO

L’acido ursolico, è stato oggetto di studi che hanno permesso di analizzarne le proprietà tra le quali compaiono:

Capacità di aiutare a bloccare la sarcopenia (atrofia muscolare associata ad alcune malattie e all’invecchiamento).

Adams, autore dello studio pubblicato su ‘Cell Metabolism’, ha affermato che questa scoperta potrebbe essere utile soprattutto per gli anziani che, con l’età, vanno incontro ad atrofia muscolare. I ricercatori si sono appunto concentrati sulle sostanze che possono bloccare questa condizione e l’acido ursolico si è rivelato, da questo punto di vista, particolarmente interessante.

–  Capacità di aumentare la massa e la potenza muscolare;

– Ridurre  il grasso corporeo;

Ridurre la glicemia a digiuno,

– Ridurre colesterolo e trigliceridi, agendo su due ormoni chiave: l’IGF-1 e l’insulina;

Conservare la massa muscolare durante le diete ipocaloriche;

– Capacità  anti-infiammatorie inibendo l’elastasi leucocitaria umana (ELH) così come l’attività della 5-lipossigenasi, della ciclossigenasi-2 e della sintesi delle prostaglandine;

– Proprietà antiossidanti e anti MMP-9 (metalloproteinasi della matrice-9);

– Significativa azione protettiva contro lo sviluppo del cancro, agendo su diversi parametri:

  • a livello dell’infiammazione, bloccando la produzione di COX-2 da parte delle cellule tumorali, riducendo la differenziazione delle cellule Th-17 e la produzione di citochine proinfiammatorie (proteina IL17);
  • proteggendo dagli effetti collaterali dovuti ai trattamenti di chemioterapia e radioterapia;
  • inducendo l’apoptosi (morte cellulare programmata) nelle cellule del melanoma in coltura e inibendo la proliferazione delle cellule di adenocarcinoma del colon (cellule HT29) e la proliferazione delle cellule HEC108 del cancro endometriale mediante l’attivazione delle caspasi-3;
  • disattivando l’NF-kB, l’acido ursolico impedisce alle cellule inizializzate di riprodursi e innesca la morte delle cellule tumorali. Grazie a questo effetto sull’NF-kB, l’acido ursolico attiva i microfagi a riposo e contribuisce quindi alla distruzione delle cellule tumorali nelle prime fasi del cancro.

-Svolgere un’azione antinfettiva, antivirale, e più specificamente contro il virus dell’herpes.

Recenti studi effettuati sui topi mostrano che persino la sua potenza inibitoria (reversibile) sull’elastasi leucocitaria umana sembra essere promettente nel trattamento delle malattie infiammatorie polmonari, quali le infezioni H1N1 o il virus della SARS.

– Capacità antimicrobica e immunostimolante, soprattutto nel trattamento della tubercolosi.
 – Effetto potenziale contro l’Alzheimer, dato che inibisce l’enzima l’acetilcolinesterasi. Impedendo la sua azione, l’acido ursolico migliora la trasmissione colinergica riducendo la degradazione enzimatica dell’acetilcolina.

– Riparatore dei tessuti danneggiati della barriera cutanea e del cuoio capelluto.

– Proteggere  la pelle dal foto invecchiamento;

Capacità inibitorie nei confronti  dell’elastasi, un’enzima presente nella pelle che attacca le proteine strutturali della sede dermica;

– Capacità protettive verso ictus

Così, grazie alle sue numerose proprietà, l’acido ursolico arricchisce l’arsenale globale dei fitoceutici anti-invecchiamento.

DOVE SI TROVA?

  • Mele (50 mg di acido ursolico è presente nella buccia di una mela dalle medie dimensioni),
  • Basilico, 
  • Mirtilli, 
  • Fiori di sambuco , 
  • Menta piperita, 
  • Rosmarino, 
  • Lavanda, 
  • Origano,
  • Timo, 
  • Biancospino,
  • Prugne secche,
  • Mirabilis jalapa.

MODO DI ASSUNZIONE E DOSAGGIO

L’acido ursolico può essere assunto mediante alimentazione o integratori alimentari.

Pur non essendoci limiti normativi, secondo alcuni studi, il dosaggio consigliato è da 100 mg a  450 mg. Secondo studi eseguiti da scienziati dello sport coreani  pubblicati sul Journal of Physiology & Pharmacology, un atleta che assume  giornalmente 450 mg di acido ursolico  può perdere principalmente grasso corporeo.

EFFETTI TOSSICI E COLLATERALI

Secondo gli studi eseguiti sembra che l’acido ursolico non presenti tossicità se assunto nei dosaggi consigliati.

Sono stati riscontrati alcuni effetti collaterali come:

  • Nausea
  • Gonfiore addominale
  • Traccia quantità di sangue nelle urine
  • Elevati livelli di sodio
  • Eruzione cutanea

I ricercatori hanno scoperto che la diarrea e il danno epatico sono le due più comuni tossicità dose-limitanti

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

Uno studio ha scoperto che l’acido ursolico può bloccare un trasportatore di cellule chiamato OATP1B1. Alcuni farmaci richiedono OATP1B1 per spostarli dalla circolazione portale nel fegato per essere metabolizzati. Bloccando questo trasportatore, l’acido ursolico può aumentare la quantità e gli effetti di alcuni farmaci, tra cui:

  • Statine (una classe di farmaci per abbassare il colesterolo)
  • enalapril
  • bosentan
  • Olmesartan
  • ezetimibe
  • valsartan

Uno studio cellulare mostra che l’acido ursolico blocca anche un enzima chiamato UGT1A4. Questo enzima metabolizza una varietà di sostanze nel corpo. Ancora più importante, questo enzima metabolizza la lamotrigina, un comune farmaco antiepilettico. Ciò significa che può esistere un’interazione tra lamotrigina e acido ursolico.

Bibliografia Scientifica

-Acute and subacute toxicity (28 days) of a mixture of ursolic acid and oleanolic acid obtained from Bouvardia ternifolia in mice – Jorge Cornejo-Garrido – German Chamorro – Leticia Garduno Siciliano – Rogelio Hernandez Pando – ResearchGate – 2012;

-Repeated dose (90 days) oral toxicity study of ursolic acid in Han-Wistar rats

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-Isolation of ursolic acid from apple peels by high speed counter-current chromatography -Rosa FrighettoRodolfo M. Welendorf – Eduardo N. Nigro – Nélson FrighettoFood Chemistry 106(2):767-771 · January 2008 

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A dual effect of ursolic acid to the treatment of multiple sclerosis through both immunomodulation and direct remyelination.- Zhang Y, Li X, Ciric B, Curtis MT, Chen WJ, Rostami A, Zhang GX.Proc Natl Acad Sci U S A. 2020 Apr

Naturally occurring anti-cancer compounds: shining from Chinese herbal medicine.- Luo H, Vong CT, Chen H, Gao Y, Lyu P, Qiu L, Zhao M, Liu Q, Cheng Z, Zou J, Yao P, Gao C, Wei J, Ung COL, Wang S, Zhong Z, Wang Y.Chin Med. 2019 

-Ursolic Acid Induces Allograft Inflammatory Factor-1 Expression via a Nitric Oxide-Related Mechanism and Increases Neovascularization – Ai-Wei Lee – Ta-Liang Chen, Chun-Ming Shih, Chun-Yao Huang, Nai-Wen Tsao, Nen-Chung Chang, Yung-Hsiang Chen, Tsorng-Harn Fong and Feng-Yen Lin – J. Agric. Food Chem. 2010

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-The influence of herbal medicine ursolic acid on the uptake of rosuvastatin mediated by OATP1B1*1a and *5 – Wen Jin Hua, Wei Xiao Hua, Fu Yong Nan, Wang An Jiang, and Chen Yan – Eur J Drug Metab Pharmacokinet. 2014

-In Vitro Inhibition of UGT1A3, UGT1A4 by Ursolic Acid and Oleanolic Acid and Drug-Drug Interaction Risk Prediction – Hongbo Xie , Jie Wu , Dan Liu , Mingyi Liu, Hong Zhang, Shibo Huang  , Yuqing Xiong  , Chunhua Xia – Xenobiotica – 2017.

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